Descrizione
L’umanizzazione del lavoro, che è il grande tema dell’età moderna, si è riproposto nel mondo globale di oggi, caratterizzato dalle «nuove schiavitù». Se ne è occupata soprattutto Simone Weil (1909-1943), che alla riflessione sul lavoro ha affiancato l’esperienza personale di un anno trascorso in fabbrica. Entrando in contatto con il lavoro-sventura, inteso come oppressione che rende muto il pensare, la ricerca di Simone Weil è volta al possibile riscatto dei lavoratori dallo sradicamento. Controllo del processo produttivo e qualità delle relazioni sono gli ideali regolativi che possono in concreto liberare gli operai dall’umiliazione e dischiudere il desiderio di vivere in un mondo più bello.