Annarosa Bolognesi, nata a Fusignano (RA), dopo il Liceo Classico a Lugo (RA) ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature straniere moderne presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con Tesi in lingua tedesca su l’Anno Liturgico di Pius Parsch. Ha completato gli studi teologici presso l’Istituto Universitario SOPHIA (University Institute) di Loppiano, in Figline – Incisa Valdarno (FI), discutendo nel dicembre 2023 un Dottorato in Ontologia trinitaria con indirizzo teologico su: Divo Barsotti e il suo cammino nello Spirito tra Occidente e Oriente. Da San Serafino di Sarov alla Comunità dei Figli di Dio.
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Trasfigurazione
Ho salito il Tabor a piedi: era un trionfo di luce, eppure sentivo che tutta quella luce, tutta quella bellezza era nulla, sentivo un’altra luce nell’intimo che lentamente invadeva tutto l’essere, lo penetrava tutto ed anche in qualche modo lo cancellava. Non rimaneva più nulla, rimaneva Dio… Egli è, Egli riempie ogni istante del tempo con la sua eternità, ogni luogo con la sua immensità. Egli è, non un Dio che è puro principio metafisico, non il Dio dei filosofi, ma il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Egli è qui. Non soltanto dobbiamo realizzare una fuga, ma dobbiamo far sì che questa fuga sia immobile, non ci porti cioè a quella inquietudine interna che è sempre il segno di una ricerca non appagata, di una ricerca delusa. Dio noi lo cerchiamo, ma anche lo abbiamo trovato e lo possediamo e viviamo con Lui. La realtà di questa divina Presenza deve essere per noi così viva da non poter più nemmeno aspettare il paradiso, perché già noi lo viviamo, vi siamo.
Barsotti, Montesenario 1955