Luciana Mirri è nata in provincia di Bologna nel 1956. Dopo gli studi al Liceo Scientifico si è laureata all’Università di Bologna con tesi su Ambrogio di Milano. Ha svolto contemporaneamente gli studi teologici a Bologna Verona e Roma, dove ha conseguito il Dottorato in Sacra Teologia presso l’Angelicum con tesi su S. Girolamo. Si è specializzata in studi di Patristica, Monachesimo antico, Ecumenismo, Teologia bizantina, Dogmatica, Francescanesimo e Spiritualità. Ha insegnato Dogmatica presso lo Studio Francescano e Domenicano in Bologna, affiliati alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna fino al 2020. Ha partecipato a Convegni Internazionali di Patristica, Sindonologia, Spiritualità, Mariologia e Storia dell’Europa Orientale nel sec. XX. Molte sono le sue pubblicazioni. In particolare ha voci in: Enciclopedia Cattolica Russa (Mosca 2002-2011), Enciclopedia della Preghiera (Vaticano 2006), Nuovo Dizionario di Mistica (Vaticano 2016).

Le stimmate di San Francesco

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«Le stigmate che Francesco ricevette in questo luogo, La Verna, costituiscono un segno particolare. Sono l’intima testimonianza della verità del Poverello” – “Il mondo crocifisso in Cristo – che potremmo leggere come “confitto” a Cristo – si rivela, sempre di nuovo, come ‘il mondo amato’… A quest’amore sconfinato Francesco ha reso testimonianza e continua a rendere testimonianza anche ai nostri giorni. Solo l’amore può salvare dal fallimento l’umanità e il mondo”. – “In questo luogo privilegiato […] è nato di nuovo anche il cristianesimo” – “Francesco era una grande riscoperta delle verità, delle realtà divine”. – “Quello che è accaduto qui alla Verna con le stimmate, quello era solamente un segno esterno del suo coinvolgimento nel mistero della Redenzione».

Giovanni Paolo II
La Verna, 17 settembre 1993