Descrizione
“…Pascoli c’è, si fa presente come intonazione risentita di luogo e di tempo, come rivendicazione di personale appartenenza a ciò che Arcangeli direbbe “tramando”, non come manifestazione di pittura letteraria. Poi, che i versi del Pascoli – alcuni dei quali conosceva a memoria – gli scorressero nelle vene e, persino, nei colori, ciò può essere senza forzatura provato abbinando poesia e pittura, commentando Pazzini con Pascoli come avviene nella presente occasione.”Luca Cesari