Descrizione
La crisi dell’etica pubblica, nelle democrazie liberali, è sotto gli occhi di tutti. Il compromesso tra le grandi famiglie culturali e religiose, che per lunghi decenni ha temperato i loro dissensi ed offerto a tutte le parti in causa un orizzonte comune, si è da qualche tempo incrinato. Per quale ragione? Il libro individua, come chiave di lettura del fenomeno, il crescente attrito fra autenticità e solidarietà. Lo “spirito del tempo” oscilla, senza equilibrio, tra le loro rispettive ambizioni. Da un lato, esalta la gestione creativa dell’identità personale e celebra, come una nuova tappa sulla via dell’emancipazione, la “liquidità” e la “leggerezza” delle relazioni umane. Dall’altro, tesse le lodi dell’altruismo e raccomanda la sensibilità per il destino altrui come una fondamentale virtù civile.