Descrizione
Il racconto del samaritano continua a dirci che la chiamata a farsi prossimo all’altro carente di vita è l’evento capace di dare senso all’esistenza. In un mondo sempre più permeato dall’individualismo e segnato da divisioni profonde che producono ostilità preconcette e tragiche ingiustizie, il volto del prossimo rigenera l’umano. È l’etica della relazione personale tra “noi” e gli “altri”: farsi prossimi non si ritrova in norme prestabilite, ma si presenta come scelta ogni volta capace di farci entrare nel mondo del bene e della giustizia.