Descrizione
«Piccolo bambino, alla scuola di VISERBA, ho scoperto la
mia passione per il disegno che mi ha sempre accompagnato.
È stato il mio amico e il mio maestro che stabiliva
i limiti. Iniziavo a dipingere solamente quando il disegno
preparatorio era perfetto. Adesso che non posso più dipingere
come prima, ricomincio a disegnare con umiltà».
«Ti ho sfiorato la schiena con una carezza,
non mi hai sentito.
Ho sussurrato qualche parola,
non mi hai udito.
Sono rimasta nel tuo giardino,
per deporvi un seme d’amore,
fondermi nei tuoi solchi.
Non avevo più bisogno di parlare.
Vivevo la tua pittura.
La sua semina, la sua mietitura,
nel nostro giardino splendente».
(Dalla poesia: “Il nostro giardino”, il tuo Atelier)
YVETTE LICHTENBERG-GUALTIERI