Descrizione
Di Simone Weil è poco nota la scrittura poetica, forse per la sua esplicita diffidenza verso l’immaginazione. Per questo il curatore, il prof. Adriano Marchetti, nella nota introduttiva parla di “vocazione rimossa” che di tanto in tanto affiora. La poesia diventa un dire che mostra la reale realtà : «Vi sono alcune parole che racchiudono in se stesse la virtù d’illuminare e di sollevare verso il bene. Sono le parole alle quali corrisponde una perfezione assoluta e per noi inafferabile».