ISBN: 9788862571104

Acsé

Poesie in dialetto romagnolo

30,00

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Descrizione

I Romani praticano a loro volta l’uccisione dei neonati deformi, ritenendo normali aborto, infanticidio e contraccezione nei casi stabiliti dal capofamiglia. La cultura ebraico e giudeo-ellenistica non esita a considerare la disabilità e chi ne soffre elementi impuri la cui “impurità” è eliminata soltanto dall’azione misericordiosa di Jahweh o in un quadro escatologico, la rivoluzione cristiana rende importanti malati e infermi agli occhi di Dio attraverso l’azione risanatrice di Gesù Cristo: così lebbrosi, sordi, storpi, ciechi e zoppi, un tempo “ultimi” divengono adesso “primi” nel progetto divino.

Informazioni aggiuntive

Anno di pubblicazione 2012
Numero pagine 216
Dimensioni 16,5 × 24 cm